Collana «Stato, Esercito e Controllo del Territorio», diretta da Livio Antonelli, disponibile al link: https://www.cepoc.it/open-access-collana-stato-esercito-e-controllo-del-territorio

Dal regno di Sardegna al regno d’Italia in una legge.

Analisi di un documento

Termini della capitolazione di Gaeta

Umberto Morelli, Giuseppe Romeo e Lorenzo Soncin, Forze armate europee? Riflessioni e proposte per una politica della difesa europeaCollane@unito.it. Disponibile e scaricabile anche dal sito:  https://www.collane.unito.it/oa/items/show/66.

Battaglia del Garigliano e Francesco Guicciardini

Il 29 dicembre 1503, si combatté presso il Garigliano una battaglia tra l’armata spagnola e quella francese che avrebbe sancito il dominio sull’Italia Meridionale. La vittoria degli eserciti di Spagna fu definitiva. La negoziazione della resa da parte dei comandanti di Luigi XII asserragliati nella piazza di Gaeta prevedevano tre punti: il rilascio dei prigionieri; la garanzia del libero transito verso Nord; l’amnistia per i baroni ribelli che avevano sostenuto la fazione francese[1]. Le condizioni furono accettate solamente nei primi due termini e l’accordo siglato il 31 dicembre permise alle forze francesi di prendere il mare, mentre le fanterie svizzere, normanne e guascone uscirono dal regno meridionale via terra, disarmate e prive di viveri[2].

L’esito della battaglia del Garigliano assegnò il regno napoletano alla Spagna, che lo avrebbe mantenuto per altri due secoli[3]. Nel PDF il capitolo delle Storie d’Italia di Francesco Guicciardini sulla vittoria spagnola.


[1] M. Pellegrini, Le guerre d’Italia. 1494-1559, Il Mulino, Bologna, 2017, pp. 72-76.

[2] Ibid.     

[3] Ibid.